Il programma di agrobusiness è costituito da un action plan che accomuna più filiere produttive e fondato su 4 principi generali da tradurre in 4 obiettivi d’intervento:
La FGP2 e i suoi partner hanno individuato nella creazione e nell’applicazione del Quality Management System (QMS) la soluzione strategica per l’ottimizzazione dei processi produttivi degli agricoltori locali in maniera ecosostenibile e conforme agli standard internazionali
L’intervento ha previsto una inziale analisi delle criticità affrontate nel contesto agricolo, a cui la FGP2 ha risposto con un intervento per aumentare la qualità di un prodotto in equilibrio con il sistema agro-economico e sociale della valle della Bekaa
Il conferimento tra produttore e cooperativa è stato individuato per favorire sia la vendita di un prodotto qualitativamente superiore sia i rapporti con gli acquirenti locali e internazionali
La strutturazione di un sistema di tracciabilità ha permesso invece di poter seguire la produzione lungo tutta la filiera, dal campo fino alla vendita, come richiesto dai principali mercati internazionali
Lo staff della FGP2 ha trasmesso ai beneficiari del progetto strumenti amministrativi e gestionali importanti per garantire una sostenibilità economica alle loro attività. Le cooperative sono state assistite nell’adozione di un chiaro sistema per la registrazione dei prodotti, mentre ai singoli produttori sono stati forniti business plan con tutti i passaggi utili alla gestione della loro impresa
La FGP2 si è affidata al Lebanese Agricultural Research Institute (del Ministero dell’Agricoltura Libanese) per l’analisi delle condizioni produttive e delle proprietà merceologiche del prodotto e per il rilascio di certificazioni.
La FGP2 ha accompagnato i produttori verso il conseguimento della certificazione GlobalGAP e di quella ICM, fondamentali per garantire l’adozione di buone pratiche agricole e di procedure operative che sono sempre più richieste per accedere al mercato organizzato e dell’export.
Per dare durabilità al progetto, la FGP2 ha rafforzato il capitale umano dei beneficiari attraverso il trasferimento di competenze sociali e gestionali determinanti per lo sviluppo e la gestione di modelli organizzativi, associati e inclusivi. (FOTO 3)
Per garantire una sostenibilità futura alle attività promosse dal progetto, Camera di Commercio e Ministero dell’Agricoltura sono coinvolte per migliorare l’offerta di servizi per il rafforzamento della cultura cooperativistica, per il rispetto del QMS per e le attività di formazione e di assistenza tecnica da portare ai produttori.
La riqualificazione produttiva promossa dal progetto ha favorito opportunità d’impiego e quindi di empowerment per categorie vulnerabili come donne, giovani e immigrati siriani.
La distribuzione di fondi a start up agricole composte da giovani under 30 e donne è stato importante sia per l’acquisto di beni di produzione ecosostenibili nel rispetto del QMS che per l’aggregazione dei beneficiari.
Istituzioni e comunità locali sono stati sensibilizzati sui vantaggi di sposare modelli cooperativistici. Il confronto tra la normativa sul cooperativismo italiana e quella libanese è servito per individuare gli aspetti migliorabili nelle modalità di gestione cooperativistiche nel rispetto della legislazione.
Le cooperative sono state accompagnate nell’impostazione di un sistema di gestione a valorizzazione delle loro potenzialità nel processo di gestione, di crescita produttiva e di mercato.
Le cooperative sono state accompagnate nell’impostazione di un sistema di gestione a valorizzazione delle loro potenzialità nel processo di gestione, di crescita produttiva e di mercato.
La pianificazione e l’implementazione delle operazioni per sviluppare un’idea di business prevede inizialmente un’analisi delle criticità e delle opportunità interne da un punto di vista commerciale e socio–economico, che vengono realizzate con focus group e incontri pubblici rivolti ai beneficiari. L’analisi permette di delineare la strada da intraprendere nei prossimi 3-5 anni guardando anche ai competitors nazionali e internazionali.
I piani realizzati per le piccole imprese prevedono due capitoli inziali sulle caratteristiche della produzione aziendale; un terzo sul mercato e sui suoi punti di forza e di debolezza; infine un’ultima parte riservata alla strategia di business per perseguire gli obiettivi economico-finanziari futuri. I Business Plan realizzati per le cooperative, prevedendo invece percorsi di assistenza tecnica orientati al rafforzamento delle competenze interne e a facilitare l’aggregazione dei produttori.
Il Business plan risulta importante per l’impostazione e il controllo dei costi di gestione e n per l’attribuzione oggettiva dei costi e dei ricavi. La creazione del Consorzio FAV ha permesso alle cooperative di produttori coinvolte di beneficiare di nuove economie di scala vendendo il prodotto anche nel mercato internazionale. Durante la crisi economica, l’Export si è reso sostenibile anche grazie a un sistema di anticipo dei pagamenti ai produttori.
Per la riqualificazione commerciale delle cooperative libanesi la FGP2 ha elaborato un piano di comunicazione per rispondere nel miglior modo possibile ai bisogni dei potenziali compratori e dei canali di vendita individuati sul mercato. I produttori spesso non hanno competenze e conoscenze sufficienti a connettersi con compratori di prodotti di alta qualità o conoscenze per promuovere il un prodotto in base alla sua qualità, alimentando così una scarsa reputazione dei frutti.
L’elaborazione della strategia commerciale per i produttori parte da due analisi di mercato, una nazionale e l’altra internazionale, che permettono di impostare un piano commerciale fondato sulle peculiarità commerciali delle singole varietà del frutto e sulle caratteristiche dei mercati di destinazione.
I brand elaborati sono frutto di analisi delle esigenze dei compratori ma anche dei valori e dell’identità dei produttori soci, del territorio e del processo di cambiamento in atto. La valorizzazione dell’identità socio-culturale del prodotto rafforza infatti la fidelizzazione dei clienti che la percepiscono come garanzia di qualità.
La FGP2 ha voluto rafforzare le competenze dei beneficiari anche in materia di gestione e consolidamento dei rapporti commerciali. I beneficiari hanno partecipato a scambi di buone pratiche eccellenze del cooperativismo italiano. La partecipazione a fiere del settore a Dubai, Madrid e Il Cairo è stata importante per creare nuovi canali commerciali con buyer internazionali.